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collezione permanente

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Studio di treno in corsa, anni '20
acquerello su carta, cm 17,3 x 22

Donazione Nino Pusateri


Ettore con mandolino, 1948
olio su tela, cm 50x36

| Vittorio Corona
| Nato a Palermo nel 1901,
| muore a Roma nel 1966


Vittorio Corona è stato scoperto artisticamente nel 1913 da Giovanni Varvaro il quale lo introduce nei circoli artistici palermitani dove conosce Pippo Rizzo. Dal 1919 al 1922 frequenta l'Accademia di Belle Arti di Palermo, conseguendo anche l'abilitazione all'insegnamento del Disegno. Nel 1956 si trasferisce a Roma come insegnante titolare della Scuola d'Arte. Il 12 giugno 1956 tiene una mostra personale alla Galleria in Via del Vantaggio, con la presentazione di Renato Guttuso, suo antico amico e compagno d'arte. Nel 1958 realizza quattordici oli di grandi dimensioni che costituiscono l'esito finale della Via Crucis. Nel 1959 partecipa alla Mostra del Futurismo, organizzata dall'Ente Premi Palazzo Barberini di Roma, dove espone la nuova versione di "Onda marina". E' presente anche alla VIII Quadriennale Nazionale d'Arte di Roma con La Governante e Fanciulla sul prato. La sua attività creativa s'intreccia tra successi e delusioni sino al 1966, quando dipinge la sua ultima grande tela a olio, ispirata all'esecuzione sulla sedia elettrica di Chessman, che chiuderà il percorso artistico del pittore.
















































 
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