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Isola di pietra con cavalieri e cavalli", anni '50
olio su masonite, cm 51x78,7


la civetta, anni "60
olio su cartone, cm 22,5x30


| Salvatore Fiume
| Nato nel Nato nel 1915 a Comiso (Rg)
| muore a Milano nel 1997


Salvatore Fiume prediligeva per i suoi quadri temi fantastici, mitici e onirici, scene e ricordi di Sicilia. I colori appaiono forti e densi, le immagini plastiche, tendenti a un "verismo" accentuato dalla sua forza espressiva. Oltre che alla pittura, Fiume si è dedicato alla realizzazione di affreschi, ceramiche, sculture e scene per opere liriche. Una sua scultura è collocata presso il Parlamento europeo e altre sue opere si trovano in alcuni dei più importanti musei del mondo quali i Musei Vaticani, il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo, il MOMA di New York, il Museo Pushkin di Mosca e la Galleria d'Arte Moderna di Milano. Fiume ha partecipato a numerose edizioni della Biennale di Venezia.

La civetta è un’opera degli anni ’60 di Salvatore Fiume realizzata per arricchire il libro d’arte “Poesia Pittura di Raffaele Carrieri”. Il soggetto, pur non appartenendo alla seria delle somale, opere iper conosciute ma non per questo meno sorprendenti, mantiene tutte le caratteristiche della sua cifra stilistica. La civetta è un animale che si muove di notte e di giorno. Ama sonnecchiare al sole e in caso di pioggia dispiega le ali e si lascia bagnare dall'acqua, per questo molto simile a usanze mafiose e per questo, in qualche modo, autobiografico, nel senso che richiama la sua Sicilia.























































 
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